Il piccolo elicottero Ingenuity ha scritto una pagina storica nella ricerca spaziale, ma la sua avventura su Marte è giunta tragicamente al termine. Rarrowforesci la NASA ha condiviso dettagli intriganti riguardo all’ultimo volo dell’elicottero, avvenuto l’11 dicembre scorso durante l’incontro annuale dell’American Geophysical Union a Washington, DC. Il resoconto, che offre scorci di una missione che ha sorpreso e affascinato il mondo intero, rivela cause sorprendenti e sfide inattese.
L’epopea di Ingenuity: un volo straordinario
Ingenuity non è stato solo il primo a volare su un altro pianeta, ma ha anche superato ogni pronostico, volando per ben 72 volte in quasi tre anni. Inizialmente, l’elicottero della NASA avrebbe dovuto effettuare solo cinque voli di prova in 30 giorni, ma la sua performance ha rapidamente superato ogni aspettativa. Durante l’ultimo volo, il 72esimo, l’elicottero ha raggiunto un’altezza di 12 metri e ha catturato immagini sorprendenti della superficie marziana.
Tuttavia, durante la fase di discesa si sono verificati problemi. Le comunicazioni con il controllo missione si sono interrotte e, al momento del ritorno, sono emerse evidenti difficoltà. Successivamente, la NASA ha rivelato che l’elicottero ha subito danni considerevoli alle pale del rotore, portando le autorità a dichiarare terminata la missione il 25 gennaio. Un finale inaspettato per un veicolo che ha permesso di esplorare nuove frontiere.
Il mistero dell’ultimo volo
Il 72esimo volo si è rivelato fatale a causa di un malfunzionamento del sistema di navigazione. Le dune di sabbia, in apparenza un ambiente affascinante, hanno costituito una sfida per l’elicottero, in quanto mancavano di dettagli sufficienti per consentire al sistema di fornire dati di navigazione accurati. Le immagini inviate dopo il volo hanno confermato che, circa 20 secondi dopo il decollo, il sistema di navigazione ha perso di vista le caratteristiche del terreno, fondamentale per il corretto funzionamento dell’elicottero.
Quest’imprecisione ha causato una serie di errori nel calcolo della posizione e della velocità, rendendo l’atterraggio instabile e rischioso. Di fatto, l’elicottero ha toccato il suolo con una velocità orizzontale e verticale superiore a quella programmata. Il risultato è stato un contatto brusco con il suolo marziano, un impatto che ha avuto gravi conseguenze per il fragile design del piccolo veicolo.
Danni irreparabili e sorprese
Gli ingegneri della NASA hanno scoperto che l’impatto ha provocato un eccessivo carico sulle pale del rotore, già provate dalla fatica di un numero così alto di volo. Il design dell’elicottero, che avrebbe dovuto resistere a carichi specifici, ha ceduto in questo caso. Le pale si sono spezzate, oltrepassando i limiti di sicurezza. Il rapido movimento e il cambio di assetto hanno ulteriormente complicato la situazione, provocando vibrazioni letali al sistema di rotazione, e portando alla perdita delle comunicazioni.
I responsabili del progetto, tra cui Håvard Grip, primo pilota di Ingenuity, hanno sottolineato che il nuovo apparato era alle prese con sfide inaspettate. Nonostante le evidenze, la mancanza di una scatola nera ha reso difficile recuperare informazioni cruciali per analizzare i dettagli di quanto accaduto immediatamente dopo l’atterraggio. Da una distanza di 160 milioni di chilometri, ricostruire la sequenza esatta degli eventi si è rivelato quasi impossibile.
Un’eredità che continua
Nonostante l’inevitabile cessazione dei voli attivi, Ingenuity non ha abbandonato la missione. L’elicottero continua a inviare dati meteorologici e informazioni utili al rover Perseverance. Questi dati sono di grande importanza per il team che si prepara ad affrontare future esplorazioni sul Pianeta Rosso. I dati meteorologici possono rivelarsi vitali per i prossimi esploratori marziani, mentre le informazioni aereonautiche vengono già utilizzate per migliorare i progetti futuri per la mobilità su Marte.
Ingenuity si avvicina al quarto compleanno di operazioni ininterrotte nello spazio. Sebbene non sia più in grado di volare, l’elicottero ha ancora un potenziale di raccolta dati e misurazioni. Tuttavia, la crescente distanza dal rover significa che la comunicazione potrebbe terminare presto, e i controllori potrebbero perdere definitivamente il contatto con Ingenuity.
Un futuro di innovazione e esplorazione
Il passaggio a un nuovo concept di elicottero marziano, noto come Mars Chopper, mostra quanto Ingenuity abbia ispirato la ricerca continuativa nel campo dell’astronautica. Questo progetto, tuttavia, rimane sulla carta per ora, con un design a sei rotori che sarebbe in grado di portare significative attrezzature scientifiche su Marte, permettendo esplorazioni autonomiche in zone remote.
Questo nuovo concetto potrebbe aumentare la capacità del volo marziano, portando un carico pesante e coprendo distanze notevoli, fino a tre chilometri al giorno. Gli ambiziosi obiettivi promettono un futuro ricco di scoperte, grazie ai dati e alle esperienze acquisite dalla missione di Ingenuity. La NASA e il JPL continuano a riflettere sul potere dell’innovazione nella tecnologia aeronautica, rendendo il sogno di esplorazione sempre più vicino e reale.