Aumenta il consumo di tè, tisane e infusi in Italia: le ragioni del successo

Sono lontani i tempi in cui bere una tazza di tè a casa era un’abitudine di pochi o, peggio, considerato alla stregua di un rimedio per influenza, raffreddore e altri malesseri di poco conto e finiva per risolversi, comunque, col semplice gesto di immergere una bustina di tè da supermercato in acqua bollente. Anche senza che si possa dire che gli italiani siano diventati dei provetti cerimonieri del tè, quello che è certo è infatti che il consumo di tè, tisane e infusi è aumentato esponenzialmente in Italia negli anni, per certi versi cominciando a scalfire il dominio incontrastato del caffè. Sono le più recenti indagini su cosa comprano gli italiani quando fanno la spesa ad evidenziare trend positivi in questo senso: secondo qualche stima, entro il 2022 il consumo di tè, tisane e infusi potrebbe aver raggiunto un tasso di crescita di oltre il 22%.

Perché gli italiani sono sempre più convinti dal consumo di tè, tisane e infusi anche a casa

Le ragioni del successo di questa bevanda cara da sempre alla tradizione cinese e inglese sono molteplici. Indubbiamente il fascino esotico di un rituale millenario e a cui da sempre sono associati profondi significati spirituali può aver convinto qualcuno a fare del bere tè un’abitudine, soprattutto se quel qualcuno ha viaggiato spesso in Cina o è un appassionato della cultura orientale. Sicuramente di più sul successo del tè e dei suoi derivati in Italia può aver inciso una consapevolezza maggiore e più diffusa dei benefici che provengono da un suo consumo abituale: reidratante, depurativo, disintossicante il tè fa bene all’organismo, e ci sono numerosi studi scientifici che lo confermano, specie se associato a una dieta equilibrata e varia e a uno stile di vita sano. Non è un caso, in questo senso, che gli italiani sembrano essersi appassionati soprattutto a varietà di tè come il tè verde, il tè matcha, i tè fermentati, spesso considerati dei superfood proprio perché un concentrato di principi attivi utili per l’organismo.

Naturalmente solo la vendita di tè online e il moltiplicarsi di negozi specializzati, soprattutto nelle grandi città, hanno fatto sì che il consumo di tè, tisane e infusi in Italia virasse verso queste tipologie di bevande. Oggi cioè, diversamente da solo qualche anno fa, non è più un’impresa trovare in vendita ottime varietà di tè cinesi o tè giapponesi e farlo anche a un ottimo rapporto qualità prezzo. Anche i meno appassionati, o i più pigri, potrebbero farlo direttamente sugli scaffali del supermercato: anche la GDO ha provato a cavalcare l’onda, infatti, proponendo ai propri clienti una maggiore selezione di tè in bustina di buona qualità e, qualche volta, di tè in polvere e tè in foglia da preparare a casa.

Gli italiani che fanno consumo di tè, tisane e infusi sembrano sempre meno propensi del resto a rinunciare in toto alla componente esperienziale e rituale. Chi preferisce il tè al caffè, ossia, lo fa in virtù delle sue proprietà benefiche, certo, ma anche perché gustarsi una bevanda calda rappresenta un momento di relax, una coccola per il proprio spirito o, perché no, un’occasione di socialità domestica. Lo confermano, per esempio, dati sull’aumento di acquisto di tè, tisane e infusi in quarantena: a casa e con più tempo libero, più italiani del solito hanno trascorso in questi mesi momenti piacevoli con i propri famigliari davanti a una tazza fumante.

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