In Italia boom dell’occupazione nel settore tech: +600% in 10 anni!

Nel 2024, il settore tecnologico italiano ha attratto investimenti per 900 milioni di dollari e registrato un aumento dell’occupazione a 167mila posti, segnando una trasformazione significativa e promettente.

Nel 2024, il panorama tecnologico italiano ha mostrato segnali di crescita impressionanti, con le aziende del settore che hanno attirato investimenti per un totale di 900 milioni di dollari. Questo è quanto emerge dal decimo rapporto ‘State of European Tech‘ realizzato dal fondo di investimento Atomico, un documento che analizza 41 paesi del continente europeo. I numeri sono davvero strabilianti e raccontano di un’evoluzione straordinaria nel settore tecnologico umano, che merita una riflessione approfondita.

Negli ultimi dieci anni, l’occupazione nel campo della tecnologia in Italia è aumentata in modo considerevole, sei volte per essere precisi. Da un iniziale ammontare di circa 26mila unità si è arrivati a ben 167mila posti di lavoro. Questo non è solo un fatto statistico. Indica un cambiamento trasformativo, riflettendo l’interesse crescente nel settore e la necessità di nuove professionalità per affrontare le sfide dell’innovazione digitale.

Questa significativa crescita non è solo legata agli investimenti, ma anche all’emergere di nuove tecnologie e start-up innovative che stanno plasmando un marketplace sempre più vasto. Le grandi aziende non sono più sole, ma affiancate da una miriade di piccole e medie imprese che, sebbene giovincelle, contribuiscono in modo significativo all’occupazione e sviluppo di competenze. Questi numeri, sebbene possano sembrare freddi su un grafico, hanno un impatto reale sulle vite delle persone, che trovano occupazione e nuove opportunità in un mercato in costante evoluzione.

Un futuro di investimenti senza precedenti

L’analisi realizzata da Atomico ci fa anche guardare al futuro con ottimismo. Nella decade tra 2025 e 2034, si prevede che gli investimenti in tecnologia in Italia possano crescere vertiginosamente, raggiungendo la probabile cifra di 7,7 miliardi di dollari. Questo rappresenta una crescita potenziale di quasi 12 volte rispetto ai 600 milioni di dollari registrati durante il decennio precedente, dal 2005 al 2014. Una vera e propria rivoluzione.

Questo trend deve stimolare la riflessione tra i decisori politici e gli imprenditori su come meglio attrarre e gestire questi flussi di capitale. Le risorse ci sono; è il momento di costruire e rafforzare l’ecosistema che possa valorizzarle. La sinergia tra pubblica amministrazione, università e imprese deve diventare sempre più forte per creare le condizioni ottimali per un’accelerazione dello sviluppo imprenditoriale. Le opportunità sembrano infinite, ma il vero tema rimane come concretizzare questa crescita in risultati tangibili in un paese storicamente caratterizzato da una certa lentezza al cambiamento.

Dalla manifattura agli unicorni: la trasformazione della tech economy

Un altro dato affascinante riguarda il numero crescente di aziende tecnologiche italiane che hanno raggiunto lo status di unicorno, cioè aziende valutate oltre 1 miliardo di euro. Solo dieci anni fa, l’Italia non possedeva alcuna realtà di questo tipo nel suo panorama economico. Oggi invece possiamo contare sette tech company che rientrano in questa categoria. Questo cambio di passo è significativo, non solo perché contribuisce alla visibilità del paese a livello globale, ma anche perché suggerisce un cambio di mentalità nei confronti dell’imprenditorialità e dell’innovazione.

Il mercato tech italiano si sta definitivamente affermando, iniziando finalmente a prendere piede su un palcoscenico internazionale. Tuttavia, nonostante questi progressi, l’analisi mette in luce che la Spagna rimane in testa nel sud Europa, raccogliendo investimenti pari a 1,4 miliardi di dollari. Il Portogallo e la Grecia, seppur in crescita, segnano rispettivamente solo 100 milioni di euro. Questo ci porta a riflettere su quali strategie possano essere messe in atto per incentivare ulteriormente lo sviluppo del settore tech in Italia, cercando così di non essere superati dai competitor europei.

L’ecosistema tecnologico italiano è in fermento, e i dati citati offrono uno spaccato interessante su ciò che il futuro potrebbe riservarci. Con un’occupazione in costante aumento e una quantità di investimenti che segna una crescita senza precedenti, l’Italia ha l’opportunità di affermarsi come un attore rilevante nello scenario tecnologico europeo.